“Mi sento sulla stessa lunghezza d’onda degli allenatori delle nostre giovanili: questo è stato un anno di crescita costante, nel corso del quale abbiamo anche ottenuto buoni risultati. La base per ripartire bene c’è, quindi guardiamo con ottimismo al futuro”.

Il referente tecnico del settore giovanile rossoverde, Luciano Nonni, non nasconde la propria soddisfazione per il lavoro svolto nella stagione agonistica che ci stiamo lasciando alle spalle (ma che prosegue con i tornei estivi giovanili, n.d.i.) e traccia le linee guida della prossima, che si preannuncia intensa e con qualche interessante novità…

“Abbiamo iniziato a lavorare con un po’ di ritardo ma ce l’abbiamo messa tutta per bruciare le tappe e recuperare il tempo perduto – attacca Luciano – abbiamo osservato, studiato per capire quali fossero le esigenze del settore giovanile rossoverde; valutato come e dove intervenire partendo da una base composta da pochi calciatori di proprietà”.

E le risultanze le valuti positivamente?

“Si. E ci sono stati molti aspetti che ci hanno inorgoglito”.

Ad esempio i ragazzi convocati nelle varie Nazionali?

“Certo, anche quello. Francescangeli e Filipponi, passando per Battista (B Italia) e Leo Sernicola (in questi giorni impegnato con la maglia dell’Under 19 di Paolo Vanoli in uno stage a Coverciano, n.d.i.), ma anche, ad esempio, la bella figura degli Under 17 alla “Scopigno Cup” dove ci siamo classificati quarti, battuto la Juventus e vinto il premio Fair Play”.

Mi dai un giudizio sulle 3 squadre che hanno partecipato ai campionati di carattere nazionale?

“Mi riallaccio a quanto ti dicevo all’inizio  – prosegue Luciano – c’è stata una crescita esponenziale e costante, e da non sottovalutare anche il fatto che abbiamo avuto un bel gruppo di ragazzi che hanno giocato sottoetà, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista dell’esperienza e della crescita sia fisica che mentale”.

E per quanto riguarda il “locale”?

“I giovanissimi regionali (ragazzi del 2002), hanno vinto il campionato e, anche loro, partecipando sottoetà. Il prossimo anno questi ragazzi avranno la chance di misurarsi con l’Under 15 nazionale, una bella sfida. E non sarà l’unica novità..”.

Prego…

“Dalla prossima stagione agonistica ad esempio si aggiungerà un altro torneo nazionale, l’Under 16, che a ben vedere va a colmare un vuoto (ora ci sono gli Under 15, ex Giovanissimi, gli Under 17, ex Allievi e la “Primavera”, n.d.i.) e a dare continuità nella crescita. Una novità stimolante che affronteremo con lo spirito giusto”.

Altre novità all’orizzonte?

“A livello di squadre nazionali è prevista anche la riforma dell’Under 15 dove ci saranno squadre solo di A e B, senza Lega Pro come accaduto in questa stagione”.

E a livello locale?

“Abbiamo chiaro in mente cosa vogliamo fare, a partire dal miglioramento dell’aspetto tecnico, magari con l’inserimento di nuove figure che supporteranno sia l’allenatore che il preparatore atletico nel lavoro giornaliero. Ci teniamo molto e ci impegneremo in questo senso. Nel frattempo – conclude Luciano – i bambini ed i ragazzi della scuola calcio, che hanno vissuto un anno intenso e divertente, stanno partecipando ad importanti tornei anche a livello nazionale”.

Chiaro. Siamo in chiusura, vuoi aggiungere qualcosa?

“Vorrei ringraziare chi ha voluto che ricoprissi questa importante carica che non può che inorgogliere un grande tifoso della Ternana come me; questo mi stimola a fare sempre meglio per elevare il nostro settore giovanile al miglior livello possibile tenendo conto del nostro bacino d’utenza ridotto rispetto ad altre importanti società del panorama naizonale”.

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