Guido Marilungo è stato l’ultimo arrivo, in ordine temporale, del mercato rossoverde.
L’attaccante marchigiano (è nato a Montegranaro il 9 agosto dell”89) ha già messo a segno tre reti, dall’inizio di questo campionato (contro Renate, Albinoleffe e Triestina), ma, parole sue, avrebbe volentieri “scambiato i 3 gol con i 3 punti dell’ultima gara disputata a Trieste”.

Guido come giudichi questo primo scorcio di campionato con la nuova maglia?

“La C è dura, diversa dagli altri campionati ma è normale sia così. A livello “fisico” per la verità non ho trovato grandi differenze con il campionato cadetto, anzi forse in questa categoria si corre un po’ di più. Comunque tutte le partite sono toste ed equilibrate. I difensori? Quelli picchiano in tutte le categorie! (sorride, n.d.i.)”.

A mente fredda al di là della tua rete che idea ti sei fatto della gara di Trieste?

“Abbiamo fatto un buon primo tempo, loro sono andati meglio nella ripresa complice anche un nostro piccolo calo. Non siamo stati bravi a tenere palla quindi gli abbiamo dato fiducia noi e loro ci hanno tenuto un po’ là. In ogni caso penso che quando si vince o si perde lo si fa da squadra, non è un luogo comune. Mi piace parlare di squadra e mai del singolo, perchè sono convinto che i risultati si ottengono partendo dalle cose buone che facciano tutti insieme, dentro e fuori dal campo, allenamento dopo allenamento”.

Da qui anche l’importanza di un gruppo affiatato..

“E noi lo siamo, anche fuori da campo. I presupposti per fare sempre meglio ci sono e sono fermamente convinto che così sarà. Quando si crea l’alchimia giusta tutto è più semplice”.

Il prossimo avversario, dal Rimini cosa ti aspetti?

“Ne abbiamo parlato oggi con il mister, hanno fatto una buona gara, alla pari contro l’Imolese al di là del risultato finale che li ha visti sconfitti. Fanno buoni movimenti difensivi ad esempio e sono tosti, organizzati. Anche l’Albinoleffe mi aveva fatto un’ottima impressione. Devo ripetermi, qua non esistono gare facili, la concentrazione deve essere sempre massimale per evitare brutte sorprese. Noi continueremo, giorno dopo giorno, a dare tutto quello che abbiamo”. 

I tifosi possono essere l’arma in più…

“Certo che si. Quando vai in campo li senti, ti spingono, ti aiutano. Non scopro io quanto siano appassionati i tifosi rossoverdi e che tipo di rapporto di simbiosi abbiano con la loro squadra del cuore. Sono certo che anche mercoledì sera ci sosterranno con entusiamo!”.

 

 

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