Goffredo Carocci, ternano doc, siede sulla panchina degli Under 14 rossoverdi che stanno disputando un ottimo campionato nazionale.

Goffredo, puoi tracciare un bilancio di questa prima parte della stagione?

“Certamente. Il giudizio riguardo questa prima parte della stagione non può che essere positivo; sia dal punto di vista tecnico e di ogni cosa riguardi il campo, sia dal punto di vista comportamentale perchè i ragazzi sono davvero molto attenti e coscienziosi”.

Siete al terzo posto, dietro Roma e Lazio, che idea ti sei fatto di questo campionato?

“Si tratta di un torneo bellissimo, di ottimo livello tecnico e molto competitivo. E’ normale che le prime esperienze contro squadre di A e B, almeno inizialmente, tolgono qualcosa alla spregiudicatezza ed al coraggio di tentare; poi però diventa interessante valutare i ragazzi nella gestione di situazioni complicate con la sicurezza necessaria per poterle superare. E’ un passaggio fondamentale per potersi costruire anche emotivamente: questo campionato dà ai ragazzi questa preziosa possibilità. Un ringraziamento particolare va alla Società che ci permette di vivere questa esperienza gratificante”.

Quanto conta a questi livelli la “struttura” fisica dei ragazzi? Rispetto agli aspetti tecnici o tattici?

“Più che della “struttura” in sé, mi piace parlare dell’efficacia e di quanta forza potenzialmente può essere “inserita”, nel tempo, nel “motore” del potenziale calciatore. Essere veloci, resistenti e rapidi di pensiero oltre ad essere adeguati nel contatto è tutto ciò che è indispensabile “fisicamente”; e questo va ben oltre l’altezza o i chili. In questo senso bisognerebbe, secondo me, fare tutti un passo indietro: basti pensare che oggi come oggi gente come Baresi o Scirea non verrebbe presa in considerazione ad alti livelli. Efficacia prima di struttura, ne sono convinto”.

Cosa ti aspetti dalla seconda parte di campionato?

“Proveremo ad essere ancora più intraprendenti! Magari rischieremo qualcosa in più, ma, nel tempo, i ragazzi si sentiranno ancor più sicuri del loro valore potenziale da raggiungere”.

La Ternana punta sull’organizzazione del settore giovanile, credi si stia andando nella giusta direzione per la crescita dei ragazzi?

“Assolutamente sì, ne facevo cenno prima. Alla base di tutto ci deve essere la volontà da parte di una Società di puntare sui giovani e farli crescere in un ambiente sano da ogni punto di vista. La direzione intrapresa dalla Ternana Calcio è sicuramente quella giusta”.

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