Marco Migliorini ha 33 anni ed una grande passione per il calcio. La sua carriera di calciatore dilettante si è conclusa a Strettura. Non a caso. Ha scelto di appendere gli scarpini al chiodo proprio lì per omaggiare e ricordare uno dei suoi più cari amici, Stefano “Teto” Galletti, che 4 anni fa ci ha lasciato a causa di un incidente automobilistico mentre si accingeva a raggiungere il “Liberati” dove si disputava Ternana-Cagliari.
E’ lui l’allenatore della prima squadra femminile Ternana Calcio (iscritta al campionato di Eccellenza che prenderà il via a fine ottobre) e lunedì (antistadio ” Taddei”, ore 19.00) inizierà questa sua nuova avventura.

“Sono emozionato e contento, orgoglioso che la Ternana abbia scelto me per questo incarico – attacca Marco – sento la responsabilità del ruolo e farò di tutto per non deludere le aspettative”.

Marco, che da calciatore ha iniziato con il settore giovanile rossoverde, ha vestito le maglie di Campitello, Montefranco, Terni Est e, appunto, Strettura (dove ha mosso i primi passi anche da allenatore di prima squadra).

Oltre che a Strettura, dove hai allenato?

“Ho vissuto esperienze molto formative con i piccolini dell’Amc 98, poi a Campomaggio, dai pulcini ai giovanissimi ed alla Terni Est, dove sono rimasto fino al termine della passata stagione”.

Come è nato il contatto con la Ternana?

“E’ stata una bella sorpresa, una cosa tanto inaspettata quanto gratificante. Ero stato contattato dal Rieti per allenare i giovanissimi nazionali, poi la cosa non si è concretizzata ed ho ricevuto la chiamata di Silvio Paolucci, che ho incontrato assieme a Stefano Furlan, e sono rimasto subito impressionato dal loro entusiasmo e dalla volontà di creare una squadra non solo competitiva, ma che possa rappresentare un fiore all’occhiello della Società che in questo progetto crede moltissimo, come ha tenuto a sottolineare anche il vice presidente Paolo Tagliavento”.

Cosa ti aspetti da questa esperienza?

“Sono curioso, determinato e stimolato. Il calcio femminile è in grande ascesa e trova spazi mediatici sempre crescenti. Basti pensare alla visibilità che ha avuto il campionato del Mondo (dove le azzurre hanno ben figurato). E in questi giorni,  per fare un altro esempio, Sky sta seguendo il campionato italiano e la Champions League, segno evidente di quanto interesse si sia creato attorno a questo movimento. Insomma, il calcio femminile è in rampa di lancio e noi siamo felici di far parte di questa crescita”.

Dal punto di vista tecnico, cosa ti aspetti?

“Sono certo che il livello sarà buono, la nostra è una squadra ben costruita che parte già da una base interessante. Essendo una nuova esperienza anche per il sottoscritto la vivrò con la giusta curiosità, ponendo massima attenzione ad ogni dettaglio per non lasciare nulla al caso. Indossiamo una maglia gloriosa, per cui quello che non dovrà mancare mai è il rispetto per i colori. E sono certo che le ragazze ne faranno un punto di partenza”. 

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