Dagli attori Daniele Pecci, Enzo Decaro, Andrea Rivera, Gilles Rocca a gli ex calciatori della Ternana Brevi, Borgobello, Fabris, Miglietta, Defendi, Caccavale, Borrello: sono solo alcuni dei giocatori che stamattina sono scesi in campo Liberati per la Partita della Solidarietà, organizzata da SOS Villaggi dei Bambini. Il match ha visto sfidarsi vecchie glorie della Ternana (sotto gli occhi di mister Breda e di una delegazione di calciatori rossoverdi), ItalianAttori e Nazionale All Stars Sosia.

A vincere è stata la solidarietà.

Obiettivo dell’evento, organizzato insieme al Comune di Terni e in collaborazione con USAcli, con il patrocinio del CONI, della Provincia di Terni, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, di RAI Umbria e della FIGC, è stato quello di sostenere tutti insieme i progetti che l’Organizzazione porta avanti attraverso i suoi Programmi e i Villaggi SOS presenti in Italia, a favore dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili, privi di cure familiari o a rischio di perderle, affinché possano crescere in una situazione di parità con i propri coetanei, concretizzando appieno il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente.

Oltre 4.500 le presenze sugli spalti!

Il presidente della Ternana, Nicola Guida (che ha offerto anche il suo contributo in campo), non ha nascosto la propria soddisfazione: “Con grande piacere, quando ci è stato proposto, ci siamo attivati per questa partita a scopo benefico. Anzitutto perché il ricavato sarà devoluto ad una onlus che da anni opera in favore dei più piccoli, quindi dei più indifesi, in Italia e nel mondo; poi perché nella nostra mission aziendale, gli aspetti sociali, assumono un ruolo molto importante. Grazie quindi a SOS Villaggi dei Bambini per averci coinvolto ed a tutti quanti hanno offerto il proprio contributo, a partire dalle squadre che si sono affrontate al Liberati. Ringrazio inoltre coloro che hanno partecipato anche in segno di pace e profonda solidarietà nei confronti di tutti quei bambini e ragazzi costretti a vivere in zone di conflitto”.

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